FOTOGRAFIA BOUDOIR ITALIA magazine

femminilità, sensualità, erotismo.

Menu

Vai al contenuto
  • MAGAZINE
    • Cosa vuol dire Boudoir
    • storia del boudoir
    • Ispirazioni, idee, consigli
      • idee per uno studio boudoir
      • idee per un look sensuale
      • Fotografia: ispirazioni dalla rete
    • Speciale Lingerie
    • Interviste ai fotografi
    • Special Shooting
      • Boudoir Disability
      • Boudoir over 50 – rock
      • Boudoir over 60
      • “Les femmes – les maisons closes à Paris”
    • CAMERA OSCURA
    • ESTERO
      • BOUDOIR INTERNATIONAL
    • Provati per voi
      • Location
      • Brand lingerie
  • ispirazioni dalla rete
  • CHI SIAMO
    • SCUOLA
    • RICONOSCIMENTI
    • Serata d’autore CFO parlando di Boudoir
    • INTERVISTA
    • CONTACT
  • BOUDOIR TERAPIA
  • LIBRI
  • INSTAGRAM
  • YOUTUBE
  • BLOG

Il primo Boudoir risale alla fine dell’800

Fin dal 500 nella pittura si è ritratta la donna in pose sensuali, immagini intimiste, pensiamo ad esempio a Tiziano, Rembrandt, Renoir, Rubens, Velasquez, Coubert solo per citare alcuni nomi.
Il nudo femminile nella fotografia si è affermato immediatamente dopo l’invenzione del processo fotografico del dagherrotipo, inventato da Louis Daguerre.

fp-super-1086-perle

I primi dagherrotipi di nudi

two_nudes_standing_by_felix-jacques_moulin

Agli albori della fotografia, metà Ottocento, i primi nudi femminili, ritratti con il metodo di Daguerre, erano indirizzati prevalentemente ai pittori, in modo da riprodurre la figura umana senza aver bisogno di una modella presente.
I primi fotografi erano ex pittori, tra cui Auguste Belloc, Felix Jacques Antoine Moulin, Eugène Durieu e Vallou de Villeneuve.
Nella seconda metà dell’Ottocento in Francia apparirono le prime cartoline con nudi femminili. La circolazione di queste cartoline fu al centro di molte controversie e in molti paesi vennero censurate. Nei paesi anglosassoni per definire le fotografie di nudi femminili si usava l’eufemismo “French Postcard”.
Ma facciamo un passo indietro e capiamo innanzitutto come viveva la donna e come veniva rappresentata.

Alla fine dell’800 in Francia vi erano due tipologie di donne: da una parte le donne docili, segregate in casa, senza alcuna indipendenza e completamente sottomesse agli uomini, dall’altra un mondo sommerso di perversioni e piaceri sessuali dove gli uomini potevano sfogare i loro istinti trattando le donne come oggetti e le donne potevano fare lo stesso stando ben attente a non farsi scoprire. Le uniche in grado di sopravvivere in questo scenario erano quelle donne dotate di un carattere forte disposte ad andare contro le convenzioni sociali.

Il boudoir era un naturale riflesso della sensualità femminile di queste donne, della cura del proprio corpo, della propria bellezza. Un eccesso di civetteria femminile, dove la donna si circondava di tutte le cose che riuscivano a darle piacere, non ultimi gli uomini.
[Come diceva Simone de Beauvoir ne Il secondo sesso, “tutto ciò che è femminile è frivolo, infantile e irresponsabile”].
Appare pertanto chiaro quanto il boudoir fosse un capriccio tutto femminile, un luogo dove la donna poteva invitare l’uomo nei propri spazi più intimi, nelle proprie camere da letto e quanto rappresentava un’arma di seduzione oltre al corpo e all’avvenenza femminile. “La donna diveniva vera e propria componente dello spazio del boudoir, e questo si completava in lei, in una simbiosi erotica senza precedenti.“

continua la lettura

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...
Widget

Inserisci il tuo indirizzo email per seguire questo blog e ricevere notifiche di nuovi messaggi via e-mail.

Unisciti ad altri 1.511 follower

Seguici sul canale Youtube

https://www.youtube.com/watch?v=nmWMRkzh5II

Micaela Zuliani membro Boudoir International

Acquista il libro

Articoli recenti

  • Serata d’autore CFO con Micaela Zuliani di Scuola di Boudoir
  • Micaela Zuliani: “La fotografia boudoir per amarsi e accettare se stesse”
  • Iscriviti al canale di Scuola di Boudoir per seguire le interviste
  • Intervista a Micaela Zuliani per Scuola di Boudoir
  • Serata d’autore CFO parlando di Boudoir
  • COME NASCE UN’IDEA
  • RITRATTO E BOUDOIR TERAPIA
  • Boudoir Maschile
  • Shooting di coppia
  • Le foto IG del mese: agosto 2020
  • Le foto IG del mese: luglio 2020
  • Le foto IG del mese: giugno 2020
  • Femminile Singolare gioielli
  • Le foto IG del mese: maggio 2020
  • QUADRI D’AUTORE UNICI
  • AUTOEROTISMO
  • Sessualità, gioco, erotismo
  • Intervista esclusiva a Marissa Boucher
  • Le foto IG del mese: aprile 2020
  • Nuovo canale youtube

Dove non espressamente indicato le foto o le immagini  presenti attualmente nella rivista sono situate su internet e costituite da materiale largamente diffuso e ritenuto di pubblico dominio.
Su tali foto ed immagini la rivista non detiene, quindi, alcun diritto d’autore e non è intenzione dell’autore della rivista di appropriarsi indebitamente di immagini di proprietà altrui, pertanto, se detenete il copyright di qualsiasi foto, immagine o oggetto presente, oggi ed in futuro, su questa rivista, o per qualsiasi problema riguardante il diritto d’autore, inviate subito una mail all’indirizzo mail Fotografia Boudoir Italia indicando i vostri dati e le immagini in oggetto.Tramite l’inserimento permanente del nome dell’autore delle fotografie, la rimozione delle stesse o altra soluzione, siamo certi di risolvere il problema ed iniziare una fruttuosa collaborazione.

Informativa sulla privacy

  • facebook
  • instagram
  • pinterest.it
  • youtube
Create a website or blog at WordPress.com
Annulla
loading Annulla
L'articolo non è stato pubblicato, controlla gli indirizzi e-mail!
Verifica dell'e-mail non riuscita. Riprova.
Ci dispiace, il tuo blog non consente di condividere articoli tramite e-mail.
Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie.
Per ulteriori informazioni, anche sul controllo dei cookie, leggi qui: Informativa sui cookie
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: