La 1° rivista di Boudoir in Italia

L’intento della rivista è quello di promuovere, diffondere e migliorare il livello qualitativo e professionale della fotografia Boudoir, un settore in forte crescita, proponendo contenuti utili, quali rubriche, articoli, interviste, per lavorare in questo settore garantendo standard sempre più elevati; offrire uno scambio di informazioni concrete tra i fotografi operanti sul territorio nazionale e quello internazionale.
Gestita da Scuola di Boudoir, la prima e unica scuola in Italia del settore, scorri sotto.

Fotografia Boudoir significa giocare con la propria femminilità e sensualità. Ciò che identifica questo tipo di fotografia NON E’ indossare un certo indumento più o meno provocante, ma usare la propria sensualità attraverso uno sguardo, una postura, un movimento delle proprie mani per raccontare chi siamo….
Vuol dire RACCONTARSI, attraverso una fotografia intimistica del proprio essere donna, questo lo si può fare secondo le proprie preferenze con un abbigliamento casual, in abito, in lingerie oppure un nudo artistico.
Il Boudoir è una forma di libertà sottile e potente: non si tratta di fotografare la donna svestita per assecondare il desiderio dell’uomo, bensì la donna si vuole far fotografare così com’è, con le sue peculiarità e le sue imperfezioni, si autocelebra in modo sano, autentico, libero e lo fa per se stessa in modo orgoglioso, fiero, spesso dopo aver passato anni a criticarsi, non accettarsi, o a lottare contro malattie gravi.
E ’ un inno all’autenticità : tutte le donne fotografate sono belle naturalmente senza post produzione estetica invasiva: la politica infatti di SCUOLA DI BOUDOIR è quella di non ricorrere all’utilizzo di Photoshop, ma con un uso sapiente di luci, pose, capi indossati, riuscire a valorizzare la donna che si vuole fotografare.
La componente indispensabile nel Boudoir è l’ IRONIA, il prendersi gioco di se stesse davanti all’obbiettivo, la seduzione condita da un pizzico di pazzia, irriverenza e divertimento. Ma è anche la legittimazione dell’essere Donna con gusto, armonia, delicatezza, forza, malizia espressa con garbo.
Un modo questo per staccare dalla vita di tutti i giorni e conoscere altri aspetti della propria personalità.
Per questo tipo di fotografia non basta una buona conoscenza della tecnica, l’approccio con le donne fotografate prevede una buona dose di psicologia, empatia, complicità.
Il mio desiderio è quello di far si che le donne siano sempre più libere di essere se stesse, di far pace o giocare con la propria femminilità, caratteristica questa che non può e non deve soffocare.


Boudoir, erotismo, pornografia. Il confine dell’arte.

Il confine tra ritratto, fotografia sensuale, boudoir, erotismo, nudo, pornografia è molto labile, non è tanto il cosa si rappresenta (nudo o vestito) ma il come. Il come influenza enormemente il risultato, dando una accezione volgare o elegante all’opera realizzata.
Un nudo ispirato alla scultura greca o alla pittura può essere estremamente elegante, armonico, un piacere da guardare. Anche il tipo di luce scelta incide nel risultato, ad esempio la luce naturale sembra una carezza sul corpo, sulla sinuosità della donna o dell’uomo ritratto.
Al contrario un soggetto completamente vestito ma in pose eccessive, volgari, senza senso, imbruttiscono l’immagine finale.
Poi certo può essere una scelta condivisibile o meno.
Tinto Brass per alcuni può essere considerato volgare per altri semplicemente più fisico, audace, con una rappresentazione della donna più carnale, goduriosa e consapevole di sè mentalmente e nell’accettazione delle sue forme burrose.
Ecco che la fotografia boudoir può essere essa stessa erotica, accentuando ad esempio l’intensità della seduzione dello sguardo ritratto.
La domanda più ricorrente che mi sento fare sia ai corsi che tengo sia ai servizi fotografici commissionati è “Cosa vuol dire esattamente Boudoir?” oppure fotografi emergenti che si sentono criticati sui social perchè la loro fotografia per altri colleghi non sembra rientrare nella definizione di “foto boudoir”.
Il problema è che siamo schiavi dell’etichetta, del così è definito (da altri), che non si è più liberi di sviluppare quell’apertura mentale necessaria per rappresentare le varie SFUMATURE della sensualità, dell’erotismo che convivono interiormente nel soggetto da ritrarre, ma anche in noi che creiamo.
Fotografia Boudoir Italia magazine, intende il Boudoir scevro da etichette, discriminazioni di taglie, età, abilità disabilità, ma si concentra nel racconto del soggetto nella sua unicità, evidenziandone l’aspetto sensuale, che può in alcuni giorni trasformarsi in erotico, audace o intimista.
Ecco che nudo, erotismo, boudoir si sfiorano e si confondono perchè ciò che conta alla fine è solamente rappresentare la Donna.
Micaela Zuliani

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Libri didattici

Nel 2016 Micaela Zuliani scrive “Fotografia Boudoir” il primo libro didattico di fotografia Boudoir (il 1° in Italia, il 2° a livello internazionale dopo Christa Meola). Nel 2019 pubblica “Le pose Boudoir” senza testo ma con un’ampia galleria di immagini.


Informazioni sul magazine

Fotografia Boudoir Italia nasce nel 2016 come testata giornalistica iscritta regolarmente presso il tribunale di Milano, dal 2019 è un magazine online con una pubblicazione non programmata.
Scuola di boudoir di Micaela Zuliani P.IVA 10840400963

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