Propagande contro l’obesità in America negli anni 50

Nel marzo del 1954 la rivista LIFE pubblicò un articolo intitolato “La piaga dell’obesità” (originale: The Plague of Overweight – Sovrappeso), in cui seguì parte delle vicende che portarono la trentunenne Dorothy Bradley, del Tennessee, alla diminuzione del proprio peso corporeo.

L’articolo iniziava con quella che potrebbe essere la frase di apertura di numerosi notiziari statunitensi (ma non solo) odierni:

Il più grave problema di salute negli Stati Uniti oggi è l’obesità

Si mostravano quindi gli sforzi di Dorothy per perdere peso, il suo desiderio di lavorare nel campo medico, riportando il suo successo, che la condusse a perdere oltre 30 chilogrammi e ottenere un lavoro come capo infermiera in un ospedale del Kentucky.

L’articolo su Dorothy Bradley non avrebbe nulla di sbagliato in sé, se non fosse che, oltre ai problemi di salute legati all’obesità, si sottintende il rifiuto sociale nei confronti delle persone in sovrappeso, un concetto diffuso negli anni ’50 e che oggi dovrebbe (ma il condizionale è d’obbligo) essere totalmente superato

Le fotografie vennero scattate dalla fotografa Martha Holmes per illustrare l’articolo, uscito alcuni anni dopo, nel marzo del 1954. Alcune di queste non furono pubblicate sul magazine, e quindi rappresentano immagine rarissime e inedite.

Dorothy si reca al mare nel 1949, dove trova compagne in forma ed esili:

Una fotografia a casa:

A bar dopo una giornata di lavoro, Dorothy osserva il milkshake di una ragazza magra, ma ordina limonata senza zucchero per sé:

Anche passare dai tornelli può diventare un problema:

Dorothy guarda sognante il Tunnel dell’Amore, un grande classico dei luna park americani, mentre una coppia (ovviamente di magri) entra all’interno:

Dorothy guarda con aria stizzita una compagna di spogliatoio al mare:

Anche i negozi di abbigliamento potrebbero causare invidia alla malcapitata:

Dorothy è in difficoltà a provare un vestito a causa delle proprie dimensioni, mentre un’amica le consiglia di perdere peso:

Il passo successivo è ovviamente la palestra, dove Dorothy però non si trova a proprio agio:

Alla fine delle prima sessione di allenamento è distrutta:

Curiosa (evidentemente prima non l’aveva mai fatto) inizia a misurare la propria vita:

Dopo una serie di “prese di coscienza”, sostanzialmente banali come misurare la vita o provarsi un vestito, si reca da una nutrizionista:

E il miracolo (!): Dorothy inizia a perdere peso:

Gli allenamenti iniziano a prendere una forma definita:

Questa fotografia è difficilmente interpretabile. Forse si tratta di un “dietro le quinte”, oppure voler dimostrare che adesso Dorothy è in grado di esser ripresa da alcuni uomini:

E infine, come inevitabile per ogni fiaba americana, Dorothy ottiene il suo appuntamento con un ufficiale al ballo della Marina:

Gli Stati Uniti, nonostante tutta una serie di materiale propagandistico di questo tipo, a volte anche molto meno “fine” dell’articolo del LIFE, sono uno dei paesi al mondo con maggiori problemi di obesità. Nel rapporto del 2017, il sito dedicato “stateofobesity” riportava una percentuale di obesità negli adulti del 38%. A titolo di paragone, in Italia gli obesi non raggiungono il 10%.

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