Il concetto di bellezza per la fotografa Lana Prins

Qual è l’importanza del female gaze in un mondo dominato dal voyeurismo maschile.
Lana Prins è ossessionata dal corpo femminile da quando ha 15 anni, e sa come rappresentarlo in modo splendido. Le sue più grandi fonti di ispirazione per creare queste immagini romantiche sono le sue amiche, sua sorella e se stessa. Abbiamo parlato con la fotografa del concetto di bellezza e dell’importanza dell’opinione femminile in un mondo dominato dal voyeurismo maschile.

Da dove nasce la tua ispirazione?
Sono le mie amiche a ispirarmi! Quando ho iniziato a scattare a 15 anni ero circondata da donne magnifiche, ero emozionata all’idea di sperimentare con la fotografia e andare oltre ai limiti.

I tuoi lavori sono caratterizzati dalla presenza di donne, dall’atmosfera romantica e da location esotiche. Spiegaci perché.
Amo fantasticare sul mondo attorno a me. I miei lavori rappresentano solo una parte delle storie emozionanti che accadono nella mia testa. Voglio che lo spettatore viva queste storie grazie ai miei scatti. L’interesse per il corpo femminile l’ho sviluppato da piccola ed è diventato una vera e propria ossessione. La sensualità che traspare dalle mie foto non è solo frutto della mia immaginazione, ma si tratta della sensualità che ogni donna possiede. Quando ho scoperto la fotografia ho scoperto anche la mia sessualità, la prima mi ha aiutato a comprendere la seconda. Credo che questo emerga dai miei lavori. Voglio rappresentare quel senso di libertà che provo quando esprimo me stessa. Non mi sono mai sentita bloccata, e vorrei che gli altri si sentissero allo stesso modo.

Cosa risponderesti se qualcuno ti accusasse di oggettivare il corpo femminile?
Se qualcuno pensa che le mie foto sono volgari e legate esclusivamente al sesso allora la sua opinione dice molto più di lui che del mio lavoro. Un’immagine di una donna nuda non oggettivizza per forza il corpo femminile. Le mie immagini si basano sulla mia passione per il corpo delle donne, per la sessualità e la sensualità, non mi interessa piacere alla gente. Per quanto mi riguarda, le donne hanno il diritto di essere fiere del proprio corpo, e spero che le mie modelle la pensino come me.

Perché fotografi solo donne?
Una donna può essere sinonimo di innocenza, ma anche un sex symbol. Mi piace giocare con questi due aspetti, lo trovo interessantissimo. Non riuscirei mai a fotografare gli uomini allo stesso modo.

Come scegli le tue modelle?
Conosco le donne più belle del mondo, le mie amiche e mia sorella, e mi ritengo molto fortunata. Preferisco lavorare con persone che conosco perché c’è un rapporto più intimo. Le foto sono più sincere, più vere, proprio perché conosco personalmente le mie modelle.

Spesso sei anche tu uno dei soggetti delle foto. Qual è la differenza tra un autoritratto e un selfie?
I miei autoritratti esprimono delle emozioni ben precise. Sembrerà strano, ma essere il soggetto delle mie foto è un po’ come trascorrere un momento intimo con me stessa. Mi piace ricavarmi del tempo per farlo. Un selfie non rivela molto riguardo alla mia personalità e alle mie emozioni.

@lana_prins
Fonte: I-D.vice.com

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